Open/Close Menu Fondation Alain Daniélou

Alain Daniélou - Rewa Kothi Palace Varanasi - Bénarès, 1944. © Cecil Beaton
Alain Daniélou – Rewa Kothi Palace Varanasi – Bénarès, 1944. © Cecil Beaton

La Fondazione Alain Daniélou, è stata creata dal pensatore e artista Alain Daniélou insieme al Presidente Onorario, Jacques Cloarec, nel lontano 1969, con il nome di Fondazione Harsharan. Il loro intento era quello di instaurare un dialogo continuativo tra la cultura indiana e quella europea, che superasse i soliti pregiudizi e limiti del confronto interculturale. La sede della Fondazione si trova a Zagarolo, non lontano da Roma e dalla meno conosciuta Palestrina, in cima al colle denominato sin dall’antichità “Colle Labirinto”. Daniélou scriveva: “Zagarolo e il suo Labirinto, insieme a Praeneste (oggi Palestrina) una volta furono tra i luoghi più sacri del mondo antico […]L’occasione – o forse il destino – mi hanno portato ad un luogo considerato sacro e magico sin dalla preistoria”. La Fondazione ha subito molte trasformazioni, conservando sempre la sua speciale vocazione.
Dopo la scomparsa di Alain Daniélou nel 1994, Jacques Cloarec ha preso le redini della Fondazione proseguendo le attività tra le molte sfide del nuovo millennio.Oggi le attività della Fondazione Alain Daniélou si articolano in due principali aree, Dialogo Artistico, il cui direttore è Riccardo Biadene, e Dialogo Intellettuale, che è gestito da Adrian Navigante. Il Dialogo Artistico sostiene la necessità di promuovere le arti tradizionali dell’India in Italia ed in Europa, in continuità con lo spirito e la vocazione del suo fondatore, Alain Daniélou. Al contempo ha come priorità la diffusione dei nuovi linguaggi del sub-continente indiano quali la fotografia e il cinema, che hanno un ruolo altresì fondamentale nel rafforzare la conoscenza interculturale. A questo scopo il Dialogo Artistico organizza spettacoli di musica e danza, laboratori, progetti di ricerca, corsi di perfezionamento, programmi di residenze e altre attività, volte a rafforzare il dialogo e la conoscenza reciproca attraverso le diversità culturali.
Il Dialogo Intellettuale, che comprende l’intero ventaglio delle attività di ricerca, si propone di recuperare e rivalutare il patrimonio intellettuale di Alain Daniélou alla luce del contesto attuale. La volontà del Dialogo Intellettuale è quella di ampliare l’orizzonte di scambio culturale sulla base delle intuizioni e del pensiero di Daniélou, dalla filosofia alle arti, dalla mitologia all’antropologia, dalla sociologia, alla psicologia del profondo e alla religione.La Fondazione Alain Daniélou ha la sua sede principale in Italia, e delegazioni in Francia, Germania, Svizzera e India. Oltre allo staff, può contare su diversi collaboratori esterni, tre comitati, partner istituzionali in Europa e India e una rete di amici in tutto il mondo. La qualità del suo lavoro di squadra contribuisce a migliorare ed espandere il dialogo tra Europa e India. Lo scopo ultimo della Fondazione Alain Daniélou è quello di promuovere il pensiero e l’opera di Alain Daniélou, che ben si intuisce dalla poliedricità della sua figura (sanscritista, musicista, filosofo, ballerino, pittore, traduttore e artigiano), proponendo un modello alternativo per affrontare il disorientamento generale della nostra società globalizzata e per intensificare il significato dell’esperienza umana.