Il Corpo è una caratteristica comune a tutti gli esseri umani, ciononostante è concepito e rappresentato diversamente in ogni cultura. L’uomo è solito scoprire solo alcune parti del proprio corpo in pubblico: gli Asiatici e gli Europei hanno abitudini legate al corpo molte diverse gli uni dagli altri. Mentre si assottiglia la distanza, per via della crescente interconnessione globale, impariamo rapidamente le caratteristiche di queste diversità. Nella maggior parte dei casi i media le rendono volutamente caricaturali. Tuttavia, mettere a nudo il plesso solare, ad esempio, i capelli così come il capo o le braccia, è accettato in alcune culture, ma può essere scandaloso e irrispettoso in altre.
In molti modi, queste diversità nel vestire e nel decoro sono diventate talmente comuni nella rappresentazione dei contrasti tra l’India e l’Europa, da diventare talvolta feticci, divorziando così dal loro significato originale.
Naturalmente, l’atteggiamento rispetto i rimedi e le tradizioni della medicina – per non parlare di vecchiaia e morte – riflette tali differenti modi di rappresentazione del corpo in Europa e in India. Tradizioni di guarigione si sono ben sedimentate nella cultura in cui sono stati coltivate, e la percezione generale del corpo è fondamentale per quelle tradizioni.
Non c’è mai stato un momento più appropriato per ospitare una conferenza su questo tema. L’obiettivo della conferenza è stato quello di indagare lo scenario storico-culturale in cui percepiamo il corpo, la sua bellezza, il suo significato e il suo benessere, di decostruire le facili caricature della raffigurazione del corpo che tanto molestano la visione occidentale dell’India. Nel suo libro “Karma Cola”, Gita Mehta si riferisce al sollievo che una volta sentì nel vedere una seria discussione a proposito di chip di silicio in India, concludendo che “l’orientale può essere sollevato dal peso di essere oscuro e oracolare” – che è spesso come gli occidentali preferirebbero vederlo.
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FOTO
Foto: Mario D’Angelo
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Erotic art: sensual, ”protective” or transformative: Heather Elgood
The Body in Indian Art: Naman Ahuja
Utilization of the body boundaries imageries: Ashish Nandy